Nel periodo dicembre 2005 – gennaio 2006 le ANCI regionali di Umbria e Abruzzo hanno deciso di invitare i Sindaci associati a sottoscrivere l’Appello ai Governi dei Paesi fondatori, coinvolgendo possibilmente anche i colleghi dei Comuni europei gemellati; le ANCI delle due regioni hanno quindi deciso di seguire l’esempio delle consorelle di Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Marche, Liguria, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, portando a nove il totale.

Al momento in cui questa nota va in stampa è arrivata conferma di numerose adesioni, fra le quali sono certamente significative quelle dei Sindaci di Cesena, Genova, Gorizia, Udine, Monfalcone, Todi; ma è certamente molto importante la decisione dell’ANCI nazionale, che in data 23 febbraio ha invitato tutte le altre associazioni regionali a sviluppare la stessa iniziativa e ha indicato come modello la lettera che il Sindaco di Pisa Paolo Fontanelli, Presidente dell’ANCI Toscana, aveva scritto nello scorso aprile ai colleghi toscani.

Tutto questo autorizza a dire che ormai siamo di fronte a una posizione ufficiale dei Comuni italiani e quindi diventa possibile il tentativo di estendere l’iniziativa agli analoghi organismi degli altri Paesi europei, con il solo limite delle energie e delle risorse disponibili; e appare ancora più realistica la speranza di far nascere, almeno in Italia, Francia e Germania, una “rete” di Sindaci europei che condividono l’obiettivo di uno Stato federale europeo, così come suggerito nella prima lettera dell’ANCI emilia-roromagnola.

G. C.

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