Mondo

La COP21 ha riscosso un notevole interesse da parte della comunità scientifica, dei governi e dell'opinione pubblica. L'importanza della conferenza e degli accordi raggiunti in quella sede è da ricollegarsi al fatto che mai prima d'ora i paesi del mondo avevano trovato un’intesa globale riguardo al problema ambientale.

La mancanza di una unione politica dell’Europa si manifesta ogni giorno con il caos che vediamo ai nostri confini. E in questo caos la Russia torna a mostrare la propria volontà di potenza anche nel Mediterraneo oltre che in Ucraina.

L’ISIS non pensa se stessa come un’organizzazione terroristica ma come il nucleo di un nuovo Stato. Di fronte a questa minaccia, la comunità internazionale si mostra divisa e in Europa manca del tutto una strategia comune.

Il Mercato comune dell’America meridionale sin dalla sua nascita si è richiamato allo spirito e agli ideali che hanno promosso in Europa prima il MEC e successivamente l'Unione europea.

Logorata dal ruolo di “gendarme del mondo”, sfidata dalla Cina e dalla nascita di nuove potenze regionali, l’America sta riconsiderando gli strumenti per esercitare il ruolo di leader mondiale. In questo quadro l’assenza dell'Europa sullo scenario internazionale diventa drammatica.

Il destino del MERCOSUR, il secondo grande processo di integrazione economica tra paesi sovrani oggi in atto, dipende dagli sviluppi della relazione tra Argentina e Brasile.

Le dimensioni e la durata della crisi dell'eurozona continuano a preoccupare i leader di tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti e nei paesi BRICS.

Esiste un legame diretto tra l'aggravamento della crisi siriana e la debolezza dell'Europa sul piano internazionale e la sua incapacità di promuovere il processo di democratizzazione nel mondo arabo.

Nell'affrontare la crisi greca, l'Europa dovrebbe far tesoro degli insegnamenti della crisi dell'Argentina e dei problemi del Mercosur.

La domanda che bisogna porsi non è quanto sia coerente la politica dell’Europa nei confronti del Medio Oriente, ma piuttosto se e come sia possibile attuare una politica estera europea che non sia la somma di politiche estere nazionali e contraddittorie.

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