Lucio Caracciolo e Enrico Letta si confrontano nel saggio “L’Europa è finita?”

Editoriale

Se il passaggio di sovranità dagli Stati all’Europa è il nodo cruciale da sciogliere per salvaguardare il futuro del nostro continente, la vera sfida per gli europei è quella di andare oltre il metodo comunitario.

Il 1° giugno presso l’Università Heine di Duesseldorf, l’ex-Ministro degli Esteri tedesco Joschka Fischer ha spiegato come, sotto la superficie della maschera della crisi finanziaria, quella che sta vivendo l’Europa è in realtà una vera e propria crisi politica.

Il motore francotedesco è in una fase di grave stallo, ma nei due paesi le problematiche e i valori che hanno portato a proseguire sulla via dell’unificazione sono ancora presenti, e la coscienza del ruolo cruciale che Francia e Germania sono chiamate a giocare è ancora viva.

La mancanza di unità politica degli Europei non è solo un ostacolo alla crescita e allo sviluppo del nostro continente, ma è un pericolo per la stabilità mondiale.

Anche sul fronte dell’ecologia, come in tanti altri casi, gli Europei, se fossero capaci di unirsi politicamente, potrebbero fare molto per dare l’esempio e aprire nuove strade.

Editoriale

Il compromesso raggiunto dal Consiglio del 25 marzo scorso, basato sulla ferma volontà tedesca di non sostenere la Grecia, non ha prodotto una soluzione. Per uscire dalla crisi l’eurogruppo dovrà gestire un potere di intervento nelle politiche economiche e di bilancio sia dei paesi.

Negli ultimi tempi le occasioni di incomprensione tra Europa e USA non sono mancate. L’Europa ha perso ormai il valore strategico di un tempo e gli americani tendono a rapportarsi con gli europei sulla base dei risultati immediati che pensano di poter ottenere.

La Cina investe sempre di più in progetti in campo energetico, nelle infrastrutture e nelle nuove tecnologie che sono destinati ad avere una ricaduta in termini geopolitici in diverse regioni del mondo.

Il Presidente dell’ALDE al Parlamento europeo ha denunciato il fatto che gli Stati membri dell’UE continuano a mantenere le redini e l’Europa non ha né il potere, né i mezzi necessari per proporre un approccio unico, e ancor meno per imporlo. Ma finora egli non ha osato indicare e sostenere la strategia per uscire da questa impasse.

Informazioni aggiuntive